Il nuovo Batman di Matt Fraction e Jorge Jiménez ha fatto saltare il banco: mezzo milione di copie ordinate dai rivenditori, grazie soprattutto alla strategia del blind bag — ribattezzata ironicamente “blind as a bat”. Il sistema è semplice e al tempo stesso spietato: ogni albo è confezionato in un sacchetto opaco, così che i collezionisti non sappiano quale copertina stiano acquistando.
Secondo The Hollywood Reporter, si tratterebbe del “top-selling comic of the year” — anche se la concorrenza di fenomeni globali come Asterix o Dog Man non è stata considerata. Intanto, la corsa all’imitazione è già cominciata: da Dynamite a Vault, fino a IDW e persino Marvel, sempre più editori stanno adottando quella che il giornalista Rich Johnston ha definito “blindbagonomics”.
Al di là delle speculazioni, il lancio segna l’inizio di una nuova era per il Cavaliere Oscuro. Fraction, noto per il suo approccio ironico e stratificato (basti pensare al suo Hawkeye per Marvel), promette una run densa di colpi di scena e di tensione psicologica, mentre J. Jiménez — tra i disegnatori più amati degli ultimi anni in casa DC — garantisce spettacolarità e modernità visiva.
Le anticipazioni parlano chiaro: In Batman #2 (ottobre), Robin/Tim Drake sarà al centro di una storia action che lo vede prigioniero in un furgone della GCPD insieme a criminali senza manette, costretto a cavarsela senza l’aiuto di Batman. In Batman #3 (di novembre), Fraction e Jiménez alzano la posta con l’ingresso in scena di Vandal Savage e del Riddler, mentre Bruce Wayne dovrà affrontare scelte personali difficili che intrecciano la sua identità pubblica e privata.
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