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X-Men #22 segna un punto di svolta epocale per la saga mutante, inaugurando ufficialmente l’“Age of Revelation”. L’albo, firmato da Jed MacKay con i disegni di C.F. Villa e Netho Diaz, porta al centro della scena Doug Ramsey, alias Cypher, che abbandona i panni del comprimario per essere erede di Apocalisse. Come persona nuova in “Revelation”, affiancato dalla moglie Bei e dall’alleato Warlock, Doug assume un potere mai visto prima per il futuro degli X-Men.

Il numero è scioccante anche per un altro evento chiave: la morte di Magik nello scontro con Trevor Fitzroy e gli Upstarts. Una perdita che mette in crisi il gruppo e apre la strada a Revelation, il quale, nel caos che segue, instaura un nuovo ordine mutante a Philadelphia.

La tensione si amplifica con l’introduzione di una piaga creata dal gruppo terroristico mutante 3K: un morbo che devasta uccidendo molti e trasformando altri in mutanti. Una pandemia che non solo alimenta il conflitto tra umani e mutanti, ma segna l’inizio di un'era di persecuzioni e violenze senza precedenti.

La risposta del governo statunitense, guidato da Donald Trump in questo futuro distopico, è brutale: un’escalation che poi culmina nel bombardamento nucleare di Washington, dove segue la morte del presidente e della sua cerchia. Su quelle macerie nasce una nuova nazione mutante, pronta a imporsi senza più opposizioni.

Ma non tutti i mutanti accettano questa deriva totalitaria. Le prime avvisaglie di ribellione emergono subito, mentre Cyclops si prepara a un’ennesima missione di viaggio nel tempo per convincere la sua versione più giovane e tentare di correggere così la storia. X-Men #22 non è solo l’inizio di una nuova storyline: è la premessa di una rivoluzione narrativa che, come le grandi saghe del passato (da Age of Apocalypse a House of M), promette di ridefinire gli X-Men.

Posted by at settembre 25, 2025
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