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E alla fine Tex è rimasto senza curatore editoriale! No, non stiamo scherzando ma è quello che sta succedendo presso la Sergio Bonelli Editore. Mauro Boselli non è più il curatore della collana, come lui stesso ha annunciato mesi fa in vari video e interventi pubblici, ma al suo posto la casa editrice non ha ancora indicato il successore. Della questione abbiamo già parlato qui. In realtà, un successore già esiste e si chiama Sergio Giusfredi, ovvero il vice di Boselli ma fino ad oggi la Bonelli non ha emesso alcun comunicato ufficiale e sugli albi, dal mese scorso nei crediti il curatore non è indicato. Incredibile, eh?

Nel pezzo che abbiamo linkato sono emersi, grazie ai contributi in una discussione sul forum texiota alcuni elementi che possono così spiegare questo caos alla Bonelli. Si è saputo così che Boselli non sta bene, sono tre anni che sta affrontando dei problemi di salute così delicati che la quasi totalità del suo lavoro sarebbe stata svolta dal suo vice, Giusfredi. Una situazione comune ad altri fumettisti che nel periodo post-vaccinazione anticoronavirus o sono scomparsi o stanno affrontando problemi di salute. C'entrano gli effetti avversi dei vaccini? Dato che l'evento è stato globale, statisticamente non si possono non menzionare incidenze di questo tipo.

Tre sono i fattori legati agli effetti avversi di tali sieri genici: malori improvvisi, un improvviso insorgere di patologie gravi e improvviso aggravarsi di patologie prima sotto controllo. L'elenco è lungo e negli ultimi tre anni se ne sono andati diversi pezzi grossi bonelliani come Castelli, Manfredi, Ambrosini, Montanari, Piccatto, tra i nomi che ci vengono in mente e alcuni di questi negli anni ci hanno rivolto delle parole davvero cattive (perché avevamo criticato i loro fumetti e le loro posizioni ideologiche), ma ormai oggi la pietas è d'obbligo. 

Ciò posto, dice Boselli che se ne va in pensione anche se sembra che continuerà ad occuparsi della serie Tex Willer, la collana del giovane Tex fino al n. 100. Ok, ma allora perché non affermano che il nuovo curatore è Giusfredi? Forse quest'ultimo non gli va di continuare a reggere da solo un peso complicato dato che lui non ha un vero e proprio team di collaboratori perché l'editore non glielo mette a disposizione? O magari perché siccome l'editore ha abbassato in questi anni le retribuzioni, avrà pensato che tutto sommato non vale la pena fare lo stesso lavoro per uno stipendio più basso rispetto a quanto prendeva prima? Se avesse detto si, avremmo il suo nome.

E invece Tex non ha un curatore ufficiale ma solo uno che de facto svolge tale funzione. Anche Zagor è in una situazione molto simile. Burattini non sta bene e lascerà l'incarico tra qualche mese. Al suo posto dovrebbe arrivare Luca Barbieri, ma ad oggi non ci sono certezze. Il problema è che quando un personaggio non ha ricambio generazionale nel pubblico, trovare poi persone che se ne occupino come curatori diviene difficile o impossibile. Se Bonelli contattasse uno scrittore per offrirgli la gestione di Tex avrebbe come risposta questo: Tex? E chi cazzo è? Ah si, lo leggeva mio nonno. 

Come novax, non vaccinati, filo-putiniani ed ex lettori texiani, della questione non ce ne frega un cazzo ma era opportuno fare il punto. Vi è poi da dire che la situazione per Tex e la Bonelli non è delle migliori. L'editore perde ogni anno un milione di copie (negli ultimi quattro anni è passato da 9 a 5 milioni di copie). Tex è oggi in caduta libera nelle vendite, un po' perché la gestione di Boselli è stata un disastro sebbene la narrazione ufficiale lo dipinga come un genio, un po' perché con i vaccini anticoronavirus la popolazione dei vecchi, ovvero quelli che leggono Tex, si sta assottigliando sempre di più. 

Posted by at agosto 12, 2025
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