E' sempre triste vedere editori che si piegano alle necessità del sistema della propaganda che sta distruggendo un Occidente sempre più sottomesso alle velenifere strategie delle oligarchie della finanza masso-nazi-sionista. Ciò che non viene spiegato alla gente, nelle comunicazioni ufficiali, sono le vere origini delle guerre, in particolare il genocidio in atto a Gaza da parte del regime criminale di Tel Aviv (che in realtà sta facendo questo dal 1948, anno di nascita di Israele come Stato) e la guerra in Ucraina, provocata dall'espansionismo aggressivo e violento della Nato verso i confini della Russia (espansionismo che mirava a creare pressioni e spingere Mosca a piegarsi agli immorali costumi occidentali).
Trump non è più quello del 2016 dato che oggi è, più che altro, un servo della tecnocrazia sionista e si sta rivelando molto peggio di Biden, in realtà solo servo demente delle logge. Con i dazi si sta facendo ridere dietro da tutto il mondo, mentre il blocco orientale formato da Cina, Russia e India è oggi il nuovo centro di potere mondiale, relegando gli Usa ad una potenza regionale. Quel declino del mondo americano di cui si parlava in qualche editoriale degli albi Star Comics nel 1993 si è ormai concretizzato.
E gli editori purtroppo sposano la narrazione falsa della propaganda occidentale, come è capitato per la Editoriale Aurea in un curioso editoriale apparso sul numero di Skorpio di questa settimana. In breve, il pezzo cita Gaza e l'Ucraina, ma anziché spiegare come stanno davvero le cose (come abbiamo fatto noi sopra), saltano di palo in frasca direttamente per dire che loro sono contro la guerra. Ok, ma tali guerre sono state provocate dall'occidente... eh, le cose vanno dette tutte. Non ci si può limitare solo a citare le cose che fanno comodo omettendo le parti che se pubblicate porrebbero l'editore in contrasto con una narrazione dominante scritta dai padroni del discorso mediatico in occidente. Piuttosto, Aurea pensi a migliorare la stampa dei suoi fumetti, di cui l'unico che vale la pena leggere è il monografico di Iago, che però da quando è in mano ad autore italiani ed europei è diventato illeggibile.
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