Con X-Men: Age Of Revelation Overture #1, Jed MacKay e di Ryan Stegman lanciano i lettori in un "futuro alternativo" che trasforma radicalmente la storia dei mutanti Marvel. Il numero, in uscita il 1° ottobre, non è solo un evento narrativo: è un vero e proprio salto temporale, portando così la continuity dieci anni avanti rispetto agli attuali titoli X-Men, e mostrando le conseguenze di una scelta tanto audace quanto rischiosa: l’integrazione di Doug Ramsey nel team.
Questo meccanismo narrativo permette di esplorare sia il trauma personale di Scott Summers sia la complessità morale di un mondo in cui le azioni dei singoli influenzano il futuro dei mutanti. Ma l'albo non si limita a ripercorrere eventi già noti: introduce tensioni con alleati incerti, risorse limitate e una leadership messa alla prova da circostanze estreme. MacKay sottolinea come Ciclope si ritrovi in una situazione senza garanzie di successo, condizioni che rendono più avvincente l’interazione tra personaggi e la suspense.
Stegman, con il suo tratto dettagliato, restituisce un futuro piegato dalla tirannia di Revelation, rendendo la distopia tangibile. Oltre a fornire una storia epica, Age Of Revelation Overture imposta le basi per le serie future come Shadows Of Tomorrow, dove le conoscenze e le esperienze di Ciclope avranno un impatto diretto sulle scelte dei mutanti nel presente. In tal senso, l'albo non è solo un’istantanea di un futuro alternativo, ma un ponte che collega la continuity attuale alle sfide che attendono i protagonisti.
Il nuovo arco di MacKay e Stegman dimostra ancora una volta la capacità dei fumetti Marvel di giocare con la temporizzazione e la causalità, offrendo ai lettori non solo azione spettacolare, ma anche riflessione sulle responsabilità del leader e sui rischi di affidare il potere a figure complesse e pericolose come Revelation. In attesa di vedere come questi eventi influenzeranno il presente mutante, X-Men: Age Of Revelation Overture #1 si presenta come un numero imperdibile per chiunque voglia comprendere la posta in gioco.
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