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La storia di Diabolik pubblicata sul n. 9-2025 (corrispondente alla n. 943) si può considerare la più deludente di quelle pubblicate negli ultimi tempi con un evidente calo di qualità sia della storia in se che della parte grafica affidata a un Giuseppe Di Bernardo che anche in questo caso presenta uno stile molto superficiale che nonostante i retini di Letizia Castagna e Leonardo Vasco, non é in linea a nostro modo di vedere, con lo standard di base di una storia di Diabolik. 

La storia in generale sembra confezionata più da un lettore che con una mano esperta vista l'assenza di una caratterizzazione di alcune figure importanti della storia e la trascuratezza di alcuni profili come ora vedremo. I crediti indicano che soggetto e sceneggiatura sono attribuiti a Enrico Lotti e Alessandro Mainardi e la domanda che ci si pone è: che fine ha fatto Mario Gomboli e soprattutto Tito Faraci, i due che garantivano la qualità ora smarrita delle storie di Diabolik?

Unica eccezione al disastro sono le tavole delle prime cinque pagine ben realizzate da un efficace Stefano Santoro. Negli ultimi anni la Astorina ha preso diversi nuovi artisti di qualità però ora dovrebbe fare la stessa cosa con il team scrittori perché siamo al livello della pena assoluta. A Clerville impazza un nuovo videogioco dal titolo Il re del crimine e ogni riferimento a Diabolik è voluto, tanto che Eva Kant ci gioca nelle prime tavole, mentre Diabolik non presta molta attenzione al fatto. I suoi pensieri sono tutti per i due creatori.

Carlo Hass e Gioia Burger hanno infatti avuto un grande successo e firmato un contratto in esclusiva con la Supersoftware, leader del settore, per far uscire nuovi capitoli. In realtà sono due ladri avendo rubato idea e progetti al vero creatore del gioco, l'ex amico Marco Duval che invano ha cercato con un legale di avere giustizia. Ciò che interessa Diabolik é la preziosa collezione di orologi dei due e qui siamo alla prima ingenuità: due sgangherati creatori di videogame possiedono qualcosa di così prezioso da interessare Diabolik?

Inoltre, per tutta la storia Duval non interagirà mai con i suoi due ex amici e questa è un'altra pecca poiché uno scontro di questo tipo avrebbe reso più veritiera una trama rivelatasi sterilissima. Siccome Carlo e Gioa resteranno assenti per il tour promo del gioco, Diabolik ne approfitta per tentare il colpo con calma poiché la cassaforte è di un modello che richiede dieci ore affinché l'acido agisca. Mentre è al lavoro però Marco Duval tenta di entrare nella villa dei suoi ex amici facendo scattare l'allarme. Diabolik tuttavia, fa in tempo a scappare.

Dalla visione delle telecamere di zona a cui accede di nascosto alla sede del municipio, scopre che è stato Marco l'elemento imprevisto che ha fatto saltare il suo piano così, una volta raggiuntolo nella sua abitazione, gli intima di stare alla larga dai suoi colpi. Marco, che è un suo grande fan, accetta di buon grado dopo avere spiegato che quelli che in pubblico si sono presentati come gli ideatori del gioco sono i suoi ex amici che gli hanno sottratto tutto. Trattasi di fattore buonista che nelle storie di Diabolik stona parecchio. 

Marco doveva invece essere descritto come un violento e corrotto che alla fine cercherà di fregare Diabolik nonostante questi lo abbia aiutato. Ad ogni modo, il re del terrore qualche giorno dopo ritenta il colpo e si trova davanti ad un "ostacolo" inaspettato: Carlo e Gioia hanno sistemato la console di un vecchissimo gioco mai entrato in commercio con la certezza che nessuno avrebbe saputo risolverlo e forse nemmeno Diabolik, se non a prezzo di molti studi e tempo che lui ora non ha dato che Marco e Gioia presto torneranno dal tour. 

Su insistenza di Eva, non gli resta che chiedere aiuto a Marco Duval, che ha creato il gioco anni prima con Carlo e Gioia. In cambio chiede di accedere ai pc dei due e trovare le prove che il vero creatore del re del crimine è lui. Tutto pare funzionare ma Marco senza volerlo fa cadere un oggetto attivando gli allarmi. Diabolik deve improvvisare e ordina a Eva e Marco di scappare con la macchina per attirare la polizia in arrivo sperando che tutta l'attenzione si concentri sul loro inseguimento dandogli il tempo di prendere gli orologi. 

Anche se non è riuscito a trovare le prove che gli occorrono per dimostrare a tutti che è lui l'ideatore del gioco del momento, ottiene da Diabolik un grande aiuto. Il re del terrore minaccia il presidente della Supersoftware di annullare il contratto con Carlo e Gioia che ora dovranno restituire tutti gli anticipi ricevuti. Intanto, Marco si concentra su un nuovo gioco stavolta basato su Eva Kant. Tutto qui, tutto molto semplicistico, deprimente e noioso. 

Posted by at settembre 28, 2025
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