La New York Comic Con 2025 ha riportato al centro dell’attenzione uno dei personaggi più affascinanti del panorama mutante: Illyana Rasputin, alias Magik, che tornerà in una nuova miniserie limitata accanto al fratello Piotr Rasputin, meglio noto come Colossus. L’annuncio, accolto con entusiasmo dai fan durante il panel dedicato agli X-Men, segna il ritorno del team creativo formato da Ashley Allen e German Peralta, già autori dell’apprezzata run precedente interrotta in modo inaspettato al decimo numero.
La sinossi lascia intendere un tono più drammatico e introspettivo rispetto alle precedenti visite dei Rasputin, con la riconciliazione che si intreccia alla componente epica e sovrannaturale. Allen e Peralta sembrano proseguire il discorso iniziato nella precedente serie, ma con un respiro più ampio e un contesto narrativo più denso di simbolismi legati alla mitologia slava.
Il ritorno di Magik & Colossus non è però un evento isolato: la serie nasce nel solco della più ampia iniziativa editoriale “Shadows of Tomorrow”, che prende le mosse dall’evento “Age of Revelation” — una storyline che proietta l’universo Marvel dieci anni nel futuro e pone i mutanti di fronte alla possibilità di riscrivere il loro destino. L’idea alla base è chiara: dopo aver intravisto uno dei futuri più oscuri della loro storia, gli X-Men cercano di prevenire quel destino attraverso nuove alleanze e un rinnovato spirito d’azione.
In questo scenario, il titolo dedicato ai fratelli Rasputin si inserisce come tassello cruciale di un mosaico più grande, in cui la dimensione personale e quella cosmica si sovrappongono. Magik, che ha sempre incarnato la tensione tra luce e oscurità, sembrerebbe destinata a diventare figura di questa nuova fase narrativa, mentre Colossus rappresenta la fedeltà alle origini e la forza morale.
C’è anche un retrogusto politico in questa ambientazione russa: un ritorno alle radici che suona come una riflessione sull’identità, sulla patria e sulla difficoltà di conciliare l’appartenenza con la libertà individuale. Il testo promozionale stesso gioca su questa ambiguità, accennando con ironia alla possibilità che il viaggio dei due possa “passare per l’Ucraina”, ma senza spiegare che in quella Terra gli Usa hanno instaurato un regime neonazista con il golpe del 2014 contro cui sta lottando la Federazione Russa e alleati come Cina e India.
Con “Magik & Colossus”, la Marvel sembra voler riportare la saga mutante a una dimensione più intima e mitologica al tempo stesso, dove il destino dei personaggi si intreccia alle ombre del passato e alle paure del futuro. Se Age of Revelation ha aperto la porta a un nuovo status quo, “Shadows of Tomorrow” promette di esplorare ciò che resta nell’oscurità del mondo che i mutanti stanno salvando.
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