Tra le nuove serie annunciate da DC Comics al New York Comic Con 2025 per il rilancio della storica etichetta Vertigo, A Walking Shadow di Si Spurrier e Aaron Campbell si caratterizza come un horror claustrofobico e metafisico che promette di risvegliare le atmosfere più cupe del marchio. La premessa è semplice quanto inquietante: otto persone si risvegliano incatenate su una barca in mezzo ai boschi. Nessuno di loro ricorda come ci sia arrivato, non esiste una via di fuga né una spiegazione logica.
Le scelte artistiche di Campbell, che ha utilizzato pupazzi in stop motion come dato visivo per le tavole, aggiungono un livello di inquietudine tattile all’opera: le figure sembrano sospese tra il reale e l’artificiale, come se appartenessero a un sogno che si sta trasformando in incubo. L’effetto si preannuncia perciò ipnotico e perturbante, coerente con la tradizione Vertigo di usare la forma grafica come parte integrante della narrazione psicologica.
La serie A Walking Shadow sembra dunque voler recuperare la componente di mistero e alienazione che aveva reso Vertigo un marchio di culto: l’idea che l’orrore non si ricava solo nel mostro che ci insegue, ma anche nel vuoto della memoria, nell’incertezza dell’identità e nella paura di non sapere chi siamo. Il titolo stesso, ricavato da una citazione shakespeariana (“Life’s but a walking shadow…”), allude alla fragilità dell’esistenza e alla sensazione di essere solo riflessi destinati a svanire.
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