Quando la passione per un personaggio supera i limiti e tracima nella stupidità finendo per essere preda di strategie di approfittamento delle case editrici? Sembra che nel mondo dei fumetti Bonelli questi fenomeni siano abbastanza diffusi da qualche anno a questa parte o almeno da quando l'editore, in crisi di vendite e di utili, ha iniziato a proporre prodotti che nulla hanno a che fare con la lettura. Nel preview con le anticipazioni di settembre, infatti, è stato proposto in vendita un box di legno racchiudenti i dodici albi di Zagor usciti nel 2024 al prezzo allucinante di 69,60 euro. Esistono gonzi nel pubblico zagoriano?
Dodici numeri di Zagor costano quindi 6,00 euro nel mercato dell'usato ed é chiaro che solo un gonzo può spendere tanto per fumetti che oggi risultano del tutto svalutati e venduti a prezzi molto superiori al livello medio di qualità dei loro contenuti. Insomma, una scatola di legno per gonzi piena di fumetti che sono stati oggetto di critiche vivaci per tutto il 2024. Di certo, non mancheranno coloro che per il gusto di avere ogni cosa relativa a Zagor daranno questi soldi alla casa editrice, però è abbastanza triste prendere atto di queste strategie quando un editore dovrebbe migliorare la qualità delle sue produzioni anziché ricorrere a tattiche finalizzate essenzialmente alla liquidità e all'aggiustamento del bilancio.
Intanto, Zagor continua a cadere nelle vendite e secondo gli ultimi dati ufficiosi la testata girerebbe intorno ad una media di 21-22.000 copie, ponendosi al terzo posto dopo Tex a 115.000 copie e Dylan Dog a 40.000 copie. I fan attendono di conoscere il nome del nuovo curatore, che dovrebbe essere stando alle indiscrezioni che girano in rete, Luca Barbieri, che prenderebbe il posto di un Moreno Burattini dopo una gestione editoriale durata 18 anni ma mai del tutto convincente. Oggi la creazione di Sergio Bonelli e Gallieno Ferri è in una situazione di grave crisi. Il compito che attende il nuovo curatore si presenta difficile.
Nessun commento:
Posta un commento