sabato 26 luglio 2025

Bilancio Bonelli 2024: Tex regge una baracca tremolante...

Da qualche giorno, sia pure con ritardo, la Sergio Bonelli Editore ha depositato il bilancio di esercizio 2024, relativo cioè all'andamento della gestione dello scorso anno. In generale, i dati rivelano molte ombre o almeno le consuete sul futuro della casa editrice di Tex, che dimostra di reggersi ancora su Aquila della Notte. Unico dato positivo e concreto: la Bonelli anche quest'anno è riuscita ad evitare di chiudere i battenti, ma dalla lettura del bilancio sembra più che altro che abbia allontanato uno sviluppo inevitabile. 

Come è riuscita ancora a tenersi su la Bonelli? Continuando sulla strada intrapresa da molti anni: tagliare tutto quello che si può tagliare e concentrarsi su Tex o meglio sui suoi lettori vecchietti che del personaggio comprano tutto. Il resto sono frattaglie. Bonelli potrebbe chiudere tutto da Dylan Dog a scendere, risparmierebbe ancora, cacciando tanti fumettisti che negli anni si sono dimostrati mediamente incapaci o mediocri. Una buona mano gliel'ha data la moria di autori che dal 2021 in poi, molto probabilmente, per gli effetti avversi dei vaccini anticoronavirus, hanno lasciato questa valle di lacrime. Meno gente da pagare...

Dai dati rilasciati dall'utente Olimpia sul forum di Comicus relativi, si possono fare alcune osservazioni interessanti, mettendo a confronto il bilancio 2024 con quello del 2023. Gli utili segnano un andamento molto critico. Nel 2023 erano stati di 819.273,00 euro contro 1.839.285,00 euro del 2022. Nel 2024 sono saliti di nuovo a 1.711.026 ma ad una soglia inferiore a quella del 2022. Come hanno fatto gli strateghi del bilancio bonelliano a tornare su? Dice Olimpia, con la solita strategia, cioé tagli, tagli, tagli e come detto, concentrandosi su Tex, gli unici acquirenti che tengono su la baracca. Eh, immaginate come si devono essere sentiti i fumettisti quando avranno ricevuto notizia di questi tagli sui loro compensi!

Le vendite continuano a calare come del resto lo stesso proprietario ha ammesso nei mesi scorsi in un editoriale apparso sulle diverse collane. Nel 2024 gli albi venduti sono stati 5,3 milioni ma nel 2023 erano stati 6 milioni mentre nel 2022 circa 7 milioni. In pratica, in due anni la Bonelli ha venduto 2 milioni di copie in meno. E questi, sono numeri da catastrofe per un editore consapevole di non avere un futuro in quanto sa che i giovani non leggono i suoi fumetti. In calo anche gli incassi: nel 2024 sono stati pari a 22.771.470 di euro contro i 25.068.084 del 2023 e 24.198.350 del 2022. Si registra poi la stagnazione dei ricavi dalle librerie che nel 2023 erano di 2.821.225 euro e nel 2024 sono stati 2.977.397 euro. 

Per un editore che è consapevole che tra 5-6 anni potrebbe trovarsi in una situazione senza più edicole aperte, anche questo è un dato che dovrebbe indurre una riflessione ovvero: conviene a buttar via soldi puntando sulle edicole? Perché non chiudiamo tutto e vendiamo Tex in volumi alla francese solo in libreria a prezzi alti tanto i vecchietti li compreranno lo stesso? E Bonelli Digital? Eh, anche qui arrivano dati ridicoli: nel 2024 hanno portato nelle casse del cassiere bonelliano appena 197.548 euro. Nel 2023? Boh. Il bilancio di quell'anno tace su questo punto. Anche le licenze segnano il passo: nel 2024 hanno portato in cassa 1.593.178 euro ma nel 2023 erano stati 1.778.700 euro. 

Olimpia sostiene che le strisce di Tex e Zagor stanno andando bene e che usciranno anche per i prossimi due anni, ma ciò conferma anche che è un prodotto comprato in particolare da vecchi, quasi tutti vaccinati. Anche gli abbonamenti sono stati un flop: delle cinque serie per le quali è possibile godere del relativo servizio, sono stati 2.000 i lettori che hanno fatto richiesta! Andando a voci più tecniche, gli incrementi derivati dalle iniziativi multimediali hanno superato di poco i due milioni di euro e come dice Olimpia è ancora troppo poco per pensare di sostituire ciò che i fumetti di Tex portano all'azienda. Si parla poi anche di aiuti pubblici pari a 2,8 milioni di euro. Olimpia spiega un altro dato interessante.

Dice che una nota degli allegati segnala di ridurre la consistenza del "magazzino tavole in lavorazione", una voce che sfiora i 10 milioni di euro, ricavando la considerazione che alcune testate Bonelli sarebbero in sofferenza. Ok, ma questo non è un segreto per nessuno dato che tutte ma proprio tutte le serie Bonelli sono in calo costante di vendite a cominciare da Tex, che stando a dati ufficiosi, oggi venderebbe 115.000 copie (quando Boselli è arrivato come curatore nel 2012 ne vendeva 210.000). In definitiva, quindi, una situazione molto critica con molte voci in calo tra cui quella delle vendite e degli utili. Bisognerà vedere come gli aumenti folli dei prezzi di copertina decisi quest'anno influiranno sull'esercizio in corso ma è quasi scontato che porteranno ad un ulteriore calo nelle vendite generali.

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