sabato 2 agosto 2025

Zagor in crisi: che succede a Burattini? Che farà Barbieri?

C'è un tema difficile che nelle discussioni sui siti allineati è assolutamente tabù: ovvero, gli effetti avversi dei vaccini anticoronavirus su autori e disegnatori. Sono tanti i fumettisti scomparsi dal 2021 ad oggi spesso in età non avanzata per malori improvvisi, improvviso insorgere di malattie gravi o improvvisi aggravamenti di malattie dapprima sotto controllo in linea con il tasso alto di extra-mortalità globale. I siti allineati alla "narrazione farlocca" della pandemia, non ammettono ciò e ogni volta che scompare un fumettista si limitano ad esprimere cordoglio citando la sua biografia. Nemmeno una parola sul genocidio silenzioso globale in atto ricordando molto da vicino l'omertà che tutela la mafia in Sicilia.

Pochi giorni fa, si è saputo che una delle ragioni dell'uscita di scena di Mauro Boselli dalla cura editoriale di Tex è da attribuire a dei gravi problemi di salute che sta affrontando ed iniziati un paio di anni fa, giusto in epoca post-vaccinale (ne abbiamo parlato qui). Insomma, siamo alle solite. Si sono vaccinati, credendo alla favola di sieri sicuri ed efficaci così per proteggersi da un pericoloso virus (sebbene oggi è chiaro che i dati forniti dalle istituzioni sanitarie erano manipolati per impaurire la popolazione) e dopo qualche mese sono iniziati i problemi. In tutti i casi, non viene citato il legame con i vaccini ma ci si limita a sostenere che, tranne i casi del malore improvviso, l'autore lottava da tempo contro una malattia.

Sia la malattia o il suo aggravarsi però sono sorti nell'epoca post-vaccinale, quindi da un punto di vista statistico, trattandosi di un evento globale di massa (tale è da considerarsi la vaccinazione in questione) non si può escludere la correlazione con i sieri genici, di cui per alcuni è stata ufficialmente riconosciuta la nocività (come il famigerato Astrazeneca). Solo qualche giorno fa un video con intervista di Boselli e Burattini su un canale amatoriale su YouTube ha fatto sorgere più di un dubbio sulle effettive condizioni di un altro fumettista, il citato Moreno Burattini, curatore di Zagor prossimo a lasciare l'incarico tra qualche mese. 

Dei problemi di salute di Boselli si è già detto (problemi tanto gravi che negli ultimi due anni l'attività di curatore è stata svolta in sostanza da Sergio Giusfredi, divenuto de facto neo curatore al suo posto). Di Burattini non si sapeva nulla. Dal video, lo scrittore appare molto invecchiato e in condizioni di salute precarie. In generale, sebbene all'anagrafe registri 61 anni, sembra dimostrarne quasi 80. Anzi, al confronto Boselli che di anni ne ha 72, sembra addirittura più giovane di lui. Che cosa è successo a Moreno Burattini? Facendo qualche domanda in giro, siamo venuti a sapere che anche lui negli ultimi due anni (come capitato ad altri suoi colleghi) ha avuto problemi che starebbe ancora affrontando. Non una bella news.

Per quanto le sue idee siano lontane dalle nostre, Burattini è uno dei pochi fumettisti con una simpatia sincera. Negli ultimi anni, tuttavia, la sua gestione del personaggio ha dato vita a molte polemiche avendo schierato Zagor con posizione politiche di sinistra radical chic che alla massa del popolo di Darkwood non sono affatto piaciute. Tornando al controverso video intervista, l'immagine di Burattini è apparsa poco compatibile con uno stato di salute ottimale. Quindi, ci si domanda ora se questo non sia stato il fattore determinante della sua decisione di lasciare l'incarico. C'è anche chi ha sostenuto che Burattini non vuole essere l'ultimo curatore di Zagor, dato che sembra che la testata possa chiudere entro breve.

Questa, però, è una voce che analizzeremo in un altro articolo dato che al momento Zagor veleggia con una vendita media di 20.000 copie, non tante ma nemmeno poche visto che poco sopra c'è Tex Willer a 23-24.000 copie, poi Dylan Dog a circa 40.000 e Tex a 115.000 copie. Quindi, le vendite di Zagor non farebbero presumere una chiusura della collana. Su questo argomento però ci riserviamo di parlare più avanti in un altro pezzo futuro poiché servono maggiori riscontri. Quale futuro resta per Zagor? Il nuovo curatore pare dovrebbe essere Luca Barbieri. Resta però il nodo di fondo di una collana in netta crisi che la gestione Burattini non ha certo migliorato. Anzi, Zagor è in caduta libera. Barbieri lo salverà? Come si diceva, non buone notizie: come novax, non vaccinati e filo-putiniani, ci dispiace.

Nessun commento: