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È stato recentemente annunciato da TV Asahi l’adattamento anime di Akane Banashi, serie tratta dall’omonimo manga scritto da Yūki Suenaga e illustrato da Takamasa Moue. L’uscita è prevista per il 2026, ma l’annuncio, corredato da alcune prime informazioni su cast e staff, lascia aperte diverse questioni sul tipo di trasposizione che ci si può aspettare.

Akane Banashi ruota intorno all’arte del rakugo, forma tradizionale di teatro giapponese basata sui monologhi, in cui un unico performer interpreta più personaggi con l’ausilio di pochi gesti ed espressioni. Un formato minimalista ma potentemente evocativo, che ha sempre richiesto grande abilità attoriale e senso del ritmo. Nella storia, Shinta e sua figlia Akane sono profondamente legati a quest’arte: lei, dopo aver osservato il padre per anni, decide di intraprendere la stessa carriera, misurandosi con un ambiente competitivo.

Ma proprio la natura così vocale e performativa del rakugo solleva dubbi sull’efficacia di una trasposizione animata: un anime riuscirà a restituire la complessità che un monologo dal vivo può trasmettere? O finirà per ridurne l’intensità a semplice estetica animata? Le prime rivelazioni sul cast vedono Anna Nagase nel ruolo della protagonista Akane Osaki, affiancata da Takuya Eguchi (Karashi Nerimaya) e Rie Takahashi (Hikaru Koragi). Scelte interessanti, che puntano su voci giovani ma già affermate nel panorama del doppiaggio, tuttavia resta da vedere come verrà affrontata la sfida specifica del rakugo: il doppiaggio in questo caso non potrà limitarsi a essere funzionale, ma letteralmente attoriale.

Alla regia troviamo Ayumu Watanabe, noto per Summer Time Rendering, affiancato da Yū Harima come assistente. La direzione animazioni e il character design sono stati affidati a Kii Tanaka, già visto in Zom 100: Bucket List of the Dead, mentre la series composition è curata da Michihiro Tsuchiya. Le musiche saranno firmate da Akio Izutsu (Akuma-kun), con Kikuhiko Hayashiya come supervisore degli aspetti legati al rakugo. 

Una squadra solida, certamente, ma priva (almeno per ora) di veri nomi di rottura. La regia sarà chiamata a trovare soluzioni creative per animare momenti che, nel manga, vivono principalmente di parola e introspezione. Il manga, apparso per la prima volta su Weekly Shōnen Jump nel febbraio 2022 e pubblicato in Italia da J-POP Manga, si è fatto notare per l’originalità del tema e la cura nella costruzione dei personaggi. Il passaggio all’animazione non sarà però semplice: la forza del manga risiede proprio nell’equilibrio tra la componente visiva e quella testuale, entrambe calibrate per esaltare le performance di Akane.

Posted by at agosto 05, 2025
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