Al New York Comic Con 2025, DC ha ufficialmente riacceso uno dei marchi più amati e controversi della storia del fumetto americano: Vertigo. L’etichetta, nata negli anni Novanta come spazio per autori e storie destinate a lettori adulti, torna con una nuova ondata di titoli inediti e con il ritorno di nomi leggendari come Brian Azzarello, Ram V, Tom Taylor e Rick Veitch. L’annuncio, accolto con entusiasmo dal pubblico del panel DC/Vertigo, segna il rilancio definitivo di una linea editoriale che, più di altre, ha saputo fondere la introspezione, la provocazione e la libertà creativa.
Il tutto affrontando nel contempo il peso del proprio passato; e The Peril of the Brutal Dark: An Ezra Caine Mystery di Chris Condon e Jacob Phillips, un noir magico ambientato in un mondo in cui potere e occultismo si confondono in una spirale di corruzione e violenza. Ma non si tratta solamente di nuove scommesse. Il panel ha anche confermato il ritorno di uno dei capolavori più amati: 100 Bullets. Brian Azzarello e Eduardo Risso ritornano con The US of Anger, un nuovo arco narrativo che riprende le atmosfere cupe e spietate.
Il tutto portando il personaggio di Lono al centro di un’America sempre più lacerata dalle proprie pulsioni distruttive. È una rinascita che, per molti fan, rappresenta il simbolo del ritorno di Vertigo: un fumetto adulto che guarda senza timore agli abissi morali della società. A completare la nuova ondata arrivano Black Tower: The Raven Conspiracy di Ram V e Mike Perkins, ambientato in UK dove maghi e spie si fronteggiano in una guerra fredda; Necretaceous di Tom Taylor e Darick Robertson, un’avventura fantascientifica in cui un esperimento di viaggio nel tempo per fermare un virus zombie finisce 66 milioni di anni nel passato, nell’era dei dinosauri;
E Fanatic di Grace Ellis e Hannah Templer, che esplora l’ossessione tossica di una donna per il creatore del suo fumetto preferito, trasformando la devozione del fandom in una tragedia psicologica. Ci sarà anche The Crying Doll di Mariko Tamaki e Rosemary Valero-O’Connell, un thriller gotico che reinterpreta il mito di Jekyll e Hyde in chiave femminile, e A Walking Shadow di Simon Spurrier e Aaron Campbell, dove otto sconosciuti si risvegliano incatenati su una barca nel cuore di una foresta, senza memoria e senza spiegazioni.
Ogni serie, pur diversa per tono e stile, sembra convergere verso un’un'idea centrale: riportare Vertigo alla sua natura più autentica, quella di laboratorio narrativo in cui il confine tra reale e surreale, tra umano e mostruoso, è costantemente in discussione. Il rilancio arriva in un momento in cui DC sta progressivamente rivalutando il proprio patrimonio più audace, recuperando gli autori storici e lo spirito editoriale che aveva fatto di Vertigo un faro per generazioni di lettori adulti. Non a caso, tra i progetti menzionati figura anche la tanto attesa pubblicazione del Swamp Thing di Rick Veitch.
Il “finale” del ciclo del 1989, rimasto inedito per 36 anni e adesso in arrivo nel marzo 2026. Una decisione che completa idealmente la rinascita dell’etichetta: riportare alla luce ciò che era stato oscurato, permettendo finalmente alle storie di parlare da sé.
La nuova Vertigo del 2025 si presenta quindi come un ritorno alle origini e, al tempo stesso, come un nuovo inizio. Lontana dalle mode del cinecomic e vicina alla narrativa pura, la casa editrice sembra voler riaffermare l’idea che il fumetto possa essere ancora un mezzo di ricerca artistica e di esplorazione. In un panorama dominato da franchise e continuità infinite, Vertigo sceglie di tornare a fare ciò che faceva meglio: raccontare l’oscurità, l’amore, la follia e il mistero del mondo di oggi con la forza di un linguaggio libero e adulto.
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