La notizia della firma in di Francis Portela con Ghost Machine per la serie horror Hyde Street non è solo un annuncio editoriale, ma un segnale dell’evoluzione del progetto guidato da Geoff Johns e soci. Portela, che già aveva collaborato a partire dal numero #5, diventa parte integrante della squadra creativa con il suo debutto ufficiale da esclusivo su Hyde Street #9.
L’arrivo di Portela aggiunge una dimensione di rilievo. La sua “linea chirurgica”, come l’ha definita Brian Cunningham, Editor-in-Chief di Ghost Machine, si integra con l’approccio più dettagliato di Ivan Reis e Danny Miki. L’abbinamento, apparentemente insolito, funziona proprio perché entrambi i registri grafici condividono una centralità assoluta dello storytelling, con una capacità di rendere espressivi i volti e le posture dei personaggi. Il risultato è una sinergia stilistica che arricchisce la serie senza snaturarla.
In Hyde Street #9, Portela non si limita agli interni: realizza anche una variant cover che mette in primo piano il dottor Eugene Ego, uno dei villain più disturbanti creati per la saga, ex chirurgo plastico caduto in disgrazia la cui pratica ha lasciato cicatrici più profonde della carne. Una scelta simbolica: il nuovo artista esclusivo porta la sua impronta su un personaggio che incarna le tematiche della serie, ossia la mostruosità che nasce dall’umano prima del soprannaturale.
Portela stesso ha dichiarato di vivere questa opportunità come un sogno realizzato: lavorare con Geoff Johns, Brad Anderson e Rob Leigh rappresenta per lui la combinazione ideale di scrittura, colore e lettering. Il suo entusiasmo per i personaggi e per le storie oscure – con tanto di citazione affettuosa per il bizzarro Pranky – lascia intendere che il suo apporto creativo sarà tutt’altro che passivo.
La traiettoria della sua carriera, iniziata con Star Wars Tales per la Dark Horse e passata attraverso Marvel, DC e Valiant, dimostra una versatilità che si adatta bene al mondo poliedrico di Hyde Street. Da Legion of Super-Heroes a X-23, da Faith a Green Lantern, ha mostrato di sapersi muovere con agilità tra supereroi, fantascienza e racconti più intimisti, il che lo rende una risorsa preziosa per un progetto che alterna horror puro, dramma e satira sociale.
Il futuro della serie sembra delinearsi con precisione: Hyde Street #10 (in uscita il 26 novembre) introdurrà Sister Hood, una medium truffaldina catapultata nella dimensione maledetta, mentre Hyde Street #11 segnerà l’inizio del primo grande evento horror interno alla testata, con il ritorno del leggendario “Macellaio di Hyde Street”. Tutto lascia pensare che l’ingresso di Portela sia soltanto l’inizio di una nuova fase creativa destinata a consolidare il titolo.
0 comments:
Posta un commento