La serie di one-shot "Bring on the Bad Guys" nasce per celebrare il 50º anniversario della storica raccolta Bring on the Bad Guys, parte della leggendaria linea di volumi Fireside Books della Marvel. Per un’intera generazione di lettori, quei libri rappresentarono il primo incontro con molti degli eroi e villain più iconici dell’universo Marvel.
In questo numero scritto da Phillip Kennedy Johnson, con disegni di Sergio Dávila, chine di Aure Jimenez, colori di Ariaf Prianto e lettering di Travis Lanham (oltre a una storia di backup scritta da Marc Guggenheim, con disegni di Michael Sta. Maria e ancora Lanham ai testi), vedremo l’Abominio detenuto in una prigione in una location inaspettata.
Emil Blonsky, alias Abominio, non si tira mai indietro davanti a un buon affare. Che si tratti di abbattere il potente GROOTSLANG in cambio della libertà dalla prigione di Wakanda, o di raccogliere un’anima per conto di Mephisto in cambio di una misteriosa ricompensa, l’Abominio è sempre il mostro giusto per il lavoro — e stavolta è pronto a dimostrarlo.
Nelle pagine di anteprima, alcuni archeologi wakandiani si imbattono in un presunto sito di sepoltura antico che sembra connettersi a un portale infernale. Qualcosa di sinistro accade, perché tre giorni dopo seguiamo un’analista dell’intelligence wakandiana specializzata in affari europei che si dirige verso una prigione segreta.
Il prigioniero? Emil Blonsky, ex spia croata ed eterno nemico di Hulk, noto come Abominio. L’analista gli comunica che non sarà estradato nel suo paese d’origine, ma che ha un’offerta da proporgli. Di che offerta si tratta? Lo scopriremo in Bring on the Bad Guys: Abomination #1, in uscita la prossima settimana!
Dopo gli albi dedicati ad altri villain, tra cui Green Goblin, questa miniserie si conferma un evento imperdibile per i fan del lato oscuro Marvel. Tra inferni, patti col diavolo, rivelazioni inaspettate e connessioni con il MCU, Bring on the Bad Guys é una celebrazione potente e inquietante del carisma dei più grandi cattivi della Casa delle Idee.
Nessun commento:
Posta un commento